Protocolli anti-COVID

Tutela del datore di lavoro da richieste risarcitorie da parte dei lavoratori

  • Adottare i protocolli di prevenzione

  • Documentare le attività svolte (DPI, distanziamento ecc…)

  • Controllo e aggiornamento delle misure

Il legislatore ha fornito chiarimenti in merito alle richieste di tutela dei datori di lavoro rispetto al rischio di subire imputazioni penali o richieste risarcitorie da parte dei lavoratori a causa del contagio da Coronavirus.

L’articolo 29-bis della legge di conversione del D.L. 23/2020 afferma che il datore di lavoro deve dimostrare di aver adottato e mantenuto le misure di prevenzione e tutela dei lavoratori previste nel Protocollo Condiviso del 24 aprile, nonché nei successivi protocolli di filiera e delle singole Regioni.

Il datore di lavoro, in caso di contestazione, dovrà dimostrare di aver previsto specifiche misure per la propria realtà aziendale ovvero di aver provveduto ad una corretta informazione dei lavoratori. Le misure applicate devono includere la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, l’applicazione di misure di distanziamento tra i lavoratori e l’organizzazione aziendale per evitare assembramenti.

Fondamentale, inoltre, è documentare tutta l’attività svolta, compresa quella di controllo e sorveglianza, e aggiornare le misure adottate in ogni caso in cui ciò si riveli necessario in base alla modifica delle condizioni di lavoro o in base alla riscontrata necessità di migliorare determinate procedure di prevenzione.

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